Le energie rinnovabili non sono utili solo a decarbonizzare l’ambiente. Ogni kWh prodotto da fonti rinnovabili, come è ben noto, riduce il consumo di combustibili fossili, tagliando le emissioni di CO2 e altri inquinanti. Ci sono tuttavia altri motivi, non meno importanti, per accelerare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili. Da considerare sono anche la riduzione della dipendenza dall’estero, i minori costi dell’energia solare e un impatto positivo sulla bilancia commerciale.

La dipendenza energetica dall’estero

L’Italia nel 2023 ha importato il 74,6% del fabbisogno energetico. Una quota, sebbene in graduale calo, che resta ancora molto elevata. Senza energia un Paese si ferma, il che significa che l’Italia è ancora molto vulnerabile a tutte le crisi internazionali che impattano sui flussi energetici. La crisi energetica europea del 2022, conseguente al conflitto Russia-Ucraina, lo ha dimostrato nella sua gravità, con l’impennata dei prezzi del gas metano e il rischio di razionamenti. L’Italia ha dovuto ridurre rapidamente l’importazione di gas russo, scesa dal 38,2% del 2021 al 4,5% del 2023, sostituendola con maggiori importazioni da Azerbaigian, Algeria e altri fornitori.

La bilancia commerciale è fondamentale per la stabilità economica. L’Italia, dopo anni di crisi, dal 2012 registra un saldo positivo. Tuttavia, il 2022 ha segnato un picco negativo di 34 miliardi di euro, nonostante un surplus di 76,9 miliardi derivante da merci e servizi non energetici. La causa principale? L’importazione di energia, costata 110,9 miliardi.

Import energetico e bilancia commerciale

Questo calo negativo del 2022 evidenzia l’importanza del settore energetico per la bilancia commerciale. Le energie rinnovabili, prodotte localmente, riducono la dipendenza dalle importazioni, migliorano il saldo commerciale e contribuiscono alla stabilità economica.

Un altro vantaggio è il costo. Secondo uno studio dell’Università di Surrey, il costo dell’energia solare è ormai sceso a 2-3 centesimi di euro per kWh, risultando competitivo con l’eolico e molto più conveniente rispetto ai combustibili fossili. Il calo dei prezzi delle batterie al litio rende l’accumulo di energia solare più accessibile, permettendo di immagazzinare l’eccesso diurno per l’uso notturno. L’investimento in pannelli solari si ripaga sempre più rapidamente e i vantaggi economici per le famiglie e le imprese che li installano diventano significativi.

Rinnovabili e stabilità del sistema elettrico

Lo stoccaggio energetico dell’energia fotovoltaica è un aspetto cruciale delle energie rinnovabili. Sole e vento non sono programmabili, ma sono prevedibili con buona approssimazione e anticipo, grazie agli sviluppi della meteorologia. L’energia di natura eolica e solare prodotta in eccesso durante il giorno non deve essere sprecata, ma immagazzinata.

Riguardo all’accumulo dell’energia fotovoltaica, è interessante l’impianto creato dalla startup italiana Energy Dome, avviato quest’anno in Sardegna, ad Ottana, che consente uno stoccaggio di 200 MWh con una potenza di 20 MW. La particolarità di questo impianto è che l’energia non viene accumulata in batterie al litio, ma attraverso un ciclo che sfrutta l’anidride carbonica come fluido di lavoro.

La CO2 da problema a soluzione

In questo impianto, l’energia rinnovabile in eccesso viene utilizzata per comprimere la CO2, che viene immagazzinata allo stato liquido in appositi serbatoi. Con l’operazione inversa di decompressione, attraverso una turbina, l’energia viene recuperata e immessa nella rete elettrica. La scelta è ricaduta sulla CO2 grazie alle particolari caratteristiche fisiche della sua molecola. È curioso che sia proprio l’anidride carbonica, il cui aumento nell’atmosfera è la principale causa dell’effetto serra, a essere protagonista di questo innovativo impianto.

Energy Dome funziona in modo simile ai pompaggi idroelettrici, indispensabili per garantire la stabilità della rete elettrica alimentata da fonti rinnovabili. Questo tipo di accumulo energetico consente inoltre di svincolarsi dalle batterie al litio, che stanno causando problemi ambientali dall’estrazione del minerale fino allo smaltimento delle batterie.

Le energie rinnovabili e i sistemi di accumulo vanno di pari passo. Non solo proteggono l’ambiente, ma riducono la dipendenza energetica e rafforzano il sistema economico italiano.

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