Il passo della Barca, un esempio di edicola di comunità
Il progetto del quartiere della Barca di Bologna ha portato la propria testimonianza di progettualità sociale in occasione dei talk del Veronetta Festival.

Il progetto del quartiere della Barca di Bologna ha portato la propria testimonianza di progettualità sociale in occasione dei talk del Veronetta Festival.

Sabato 11 ottobre all’interno del Veronetta Festival si è svolto un incontro sull’edicola di comunità che ha portato come esempio la realtà del Il Passo della Barca. Grazie agli interventi di Antonella Mazzon e Annalisa Brega, consigliere e socie attive del Il Passo della Barca, è emerso un segnale gratificante per il futuro delle edicole sociali che si relaziona, durante l’incontro c’è stato un confronto anche con i cittadini di Veronetta, con Buone Nuove e l’edicola sociale, che ambisce alla stessa missione comunitaria del progetto del quartiere della Barca bolognese.
Come ha spiegato Antonella Mazzon, Il Passo della Barca nasce «In risposta al Covid-19 per ricostruire i legami interrotti dopo la pandemia. La nostra è una comunità di donne e uomini che condividono un progetto di rigenerazione urbana fondata sulla valorizzazione del quartiere». «Dopo che la storica edicolante Pina andò in pensione» racconta Annalisa Brega «come cittadini ci siamo sentiti chiamati in causa per rilevare la sua edicola dato che con gli anni era diventata un punto di riferimento per tutti noi. Se volevi sapere qualcosa andavi dalla Pina e lei aveva la risposta. Perciò grazie a un crowdfunding abbiamo comprato la sua attività, anche se da un punto di vista meramente economico non è stato possibile portarla avanti. L’edicola perciò si è trasformata ed è diventata di comunità».

«Spesso» continua Antonella «la forma di edicola sociale viene attivata laddove manca un servizio e, di conseguenza, anche per cercare di creare un’idea di business, ma non è il nostro caso. Più che da un bisogno Il Passo della Barca nasce da un desiderio, quello di conoscerci tra di noi. Tanti cittadini abitano, per esempio, nello stesso palazzo ma non hanno idea di chi ci sia nella porta accanto. Un problema che affligge il contesto urbano contemporaneo e che il nostro progetto prova a risolvere tramite iniziative di comunità che creano legami».
«Capita» prosegue Annalisa «che si scenda per dare una mano una mezz’oretta e si finisce per passare ore e ore dietro una determinata attività. Certamente è stancante, ma è un segno che ciò che facciamo è piacevole e rincuorante sotto molti punti di vista».
Da questo impegno comune è stato riqualificato, ad esempio, il campo da basket al Giardino del Ghisello, uno spazio verde dove Il Passo della Barca organizza vari eventi e iniziative tra cui Cultura da spiaggia, dove ogni estate si tengono laboratori per bambini, cinema, musica, sport, spettacoli, dialoghi con autori, incontri di cittadinanza attiva o semplicemente uno spazio per sedersi su uno sdraio e prendere il sole.

Il fare rete dell’edicola di comunità del Il passo della Barca è stato in grado di creare una virtù in risposta a una mancanza, ribadendo però l’importanza fondamentale dell’impegno partecipativo dei volontari e volontarie che, come anche all’interno dell’edicola sociale di Veronetta, non sono mai abbastanza.
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