La fitta nebbia che ha avvolto la città ieri sera non ha impedito alle bandiere rosse con stella verde smeraldo di sventolare fuori dai finestrini dei nostri concittadini marocchini, a Verona e in tantissime città italiane, per festeggiare la vittoria negli ottavi di finale del Mondiale di calcio qatariota del Marocco sulla più blasonata Spagna.

Una vittoria sorprendente quanto meritata e così, via alla grande festa della comunità marocchina in Italia.

A Verona, però, la festa è stata macchiata dalla violenza di una ventina di uomini incappucciati che, in branco e con le modalità di un vero e proprio raid, si sono lanciati contro le macchine dei tifosi marocchini tra le vie della città.

Alcune auto distrutte e una donna ferita è il bilancio di questa vera e propria azione fascista, ma poteva finire molto peggio.

Uno dei video che registrano il momento dell’aggressione ai tifosi del Marocco in Corso Porta Nuova da parte di un gruppo di persone incappucciate.

Un mondiale controverso come quello del Qatar, che ha già allontanato buona parte dei tifosi italiani orfani della Nazionale azzurra o perché sprezzanti per le numerose violazione dei diritti umani nel piccolo Paese della penisola araba, in questi giorni fa sentire un po’ vicini ai tanti italiani nati altrove e che vedono le proprie squadre avanzare senza sosta in una delle manifestazioni sportive più amate al mondo.

Ci scandalizziamo giustamente per la violazione dei diritti umani in Qatar, ma forse la più grande vergogna è la violenza incondizionata e squadrista di persone con il volto coperto che, come spesso accade, si sono sentiti padroni delle strade della città e con le loro felpe nere hanno rovinato la festa a tutti.

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